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                            Bed and breakfast è un'espressione di origine 
                            inglese (traducibile come letto e colazione) indicante 
                            una forma di alloggio turistico informale, comunemente 
                            abbreviata come B&B. È praticato dalle 
                            famiglie con una o più stanze per gli ospiti 
                            libere, con o senza bagno privato, e include il pernottamento 
                            e la prima colazione. 
                            È 
                              considerato generalmente più economico delle 
                              altre forme di alloggio turistico come hotel o residence, 
                              e più caro rispetto agli ostelli o campeggi. 
                              Spesso il B&B rappresenta una fonte economica 
                              importante per le famiglie, ed allo stesso tempo 
                              un'occasione di compagnia e conoscenza per persone 
                              sole o famiglie, felici di ospitare ed accogliere 
                              i viaggiatori. 
                            I 
                              B&B in Italia sono regolati da leggi regionali, 
                              e tutte le regioni hanno legiferato in tale materia. 
                              Una delle caratteristiche comuni è che si 
                              tratti di attività a conduzione familiare, 
                              condotte cioè da privati all'interno della 
                              propria abitazione e dimora, il luogo cioè 
                              in cui si vive abitualmente. Il numero massimo di 
                              stanze e posti letto adibite al servizio varia a 
                              seconda della legge regionale, in genere c'è 
                              un limite di 3 stanze e 6 posti letto, ma alcune 
                              regioni ne consentono di più. La colazione 
                              fornita deve essere composta di cibi preconfezionati 
                              (i B&B, infatti, non sono autorizzati a preparare, 
                              manipolare e servire alimenti, salvo diverse disposizioni 
                              regionali). 
                            A 
                              seconda dell'arredo, dell'ubicazione, della presenza 
                              o meno del bagno in camera, dei servizi offerti 
                              (cambio lenzuola, pulizia, TV o altri apparecchi 
                              elettronici in stanza, tipologia di colazione, ecc.), 
                              i B&B vengono in talune province classificati 
                              dalle Aziende Provinciali per il Turismo (APT) o 
                              da apposite commissioni comunali. Sono comunque 
                              ancora poche le regioni nelle quali avviene una 
                              classificazione, spesso non gradita dai gestori 
                              stessi che vedono in tal modo vanificare le peculiarità 
                              di ciascun B&B a favore di una standardizzazione 
                              del servizio offerto. Alcune Associazioni classificano 
                              i B&B ma tali classificazioni non hanno alcuna 
                              validità a livello nazionale o internazionale, 
                              sono semplici criteri atti ad assicurare la esistenza 
                              di determinati accessori o servizi all'interno di 
                              una struttura. 
                            Normalmente 
                              per aprire un B&B è sufficiente comunicare 
                              l'inizio dell'attività e i relativi prezzi 
                              presso l'ufficio turistico del comune o presso l'APT. 
                              Dal punto di vista fiscale, (secondo la risoluzione 
                              del Ministero delle Finanze n. 155 del 13/10/2000), 
                              non è necessario aprire la partita IVA in 
                              quanto l'attività di B&B deve essere 
                              esercitata in modo saltuario, ed è sufficiente 
                              il codice fiscale del titolare da apporsi anche 
                              sulla ricevuta (non fiscale) che è obbligatorio 
                              rilasciare al momento del pagamento. Per importi 
                              superiori agli euro 77,47 è inoltre obbligatorio 
                              porre sulla ricevuta una marca da bollo che generalmente 
                              viene fatta pagare al cliente (l'obbligo della apposizione 
                              è però carico del gestore). 
                            Trattandosi 
                              per legge di attività saltuaria. è 
                              inoltre obbligatoria la chiusura per almeno 3 mesi 
                              l'anno (stando alle nuove leggi si dovrebbe passare 
                              a 2 mesi entro breve, come, ad esempio, dal nuovo 
                              regolamento della regione Lazio), e non sono consentiti 
                              soggiorni per più di 30 giorni consecutivi.. 
                                
                            
                               
                                Da 
                                  questo tipo di struttura ricettiva gli ospiti 
                                  si attendono: 
                                   
                                   accoglienza e qualità di rapporto, 
                                  strutture calde, familiari, assolutamente diverse 
                                  da quelle che caratterizzano il tradizionale 
                                  comparto alberghiero. | 
                               
                             
                            
                            
                               
                                 
                                   
                                    Al 
                                      fine di soddisfare tali aspettative, bisognerà 
                                      curare ogni aspetto dellospitalità, 
                                      ponendo lattenzione a tutti quei dettagli 
                                      che possano dare piena soddisfazione ai 
                                      clienti, suscitando in loro un positivo 
                                      ricordo che sia alla base di un proficuo 
                                      passaparola. Lesigenza di redigere 
                                      gli standard di qualità per le attività 
                                      ricettive extra-alberghiere, nasce dalla 
                                      consapevolezza della necessità e 
                                      dallurgenza di attivare dei percorsi 
                                      di costruzione della qualità, capaci 
                                      di affrontare le nuove problematiche del 
                                      turismo. Tutti gli esperti del settore infatti, 
                                      ritengono che la qualità nel turismo 
                                      sia divenuta ormai una scelta obbligata 
                                      a causa dei mutati atteggiamenti del turista, 
                                      sempre più informato, attento ed 
                                      esigente, ma anche e soprattutto per la 
                                      concorrenza moltiplicatasi in maniera vertiginosa 
                                      in questi ultimi anni.  
                                    La 
                                      qualità rappresenta senzaltro 
                                      un valore aggiunto del proprio prodotto 
                                      rispetto a quelli della concorrenza, capace 
                                      di veicolare dei vantaggi non solo immediatamente 
                                      riconoscibili ed apprezzabili dal cliente, 
                                      ma anche, a medio termine, dalloperatore 
                                      stesso. I vantaggi della qualità 
                                      infatti possono essere sono molti: prima 
                                      di tutto essa può rappresentare un 
                                      importante strumento di marketing e promozione 
                                      della propria immagine, proprio perché 
                                      capace di fidelizzare la clientela ed attivare 
                                      un circolo virtuoso di passaparola con la 
                                      conseguente riduzione dei costi della promozione; 
                                      in secondo luogo competitività e 
                                      miglioramento della propria posizione sul 
                                      mercato innescano una migliore redditività 
                                      degli investimenti, tanto più se 
                                      per qualità si intende anche lottimizzazione 
                                      dei costi di produzione e di erogazione 
                                      dei servizi. 
                                    Secondo 
                                    la definizione dellOrganizzazione Mondiale 
                                    per il Turismo (World Tourism Organization), 
                                    qualità nel turismo significa soddisfare 
                                    tutte le legittime attese e richieste del 
                                    cliente ad un prezzo accettabile, assicurando 
                                    la corrispondenza delle diverse componenti 
                                    che fanno riferimento alla qualità, 
                                    quali la sicurezza, ligiene, laccessibilità 
                                    ai servizi turistici, larmonia con lambiente 
                                    umano e natura. La redazione degli standard 
                                    di qualità per lospitalità 
                                    e laccoglienza nei B&B nasce da 
                                    un lavoro di ricerca piuttosto ampio ed articolato. 
                                    La base sulla quale si è iniziato a 
                                    costruire un percorso di qualità è 
                                    stata quella dei requisiti minimi previsti 
                                    dalle legislazioni regionali.  | 
                               
                             
                            . 
                            
                               
                                 | 
                               
                               
                                |   LE 
                                    LEGGI 
                                    Numerose sono le norme legislative, regolamentari 
                                    e amministrative che disciplinano i diversi 
                                    aspetti del turismo, emanate a livello comunitario, 
                                    nazionale e regionale.   | 
                               
                               
                                 | 
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                                |  
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                                   LEGGE 
                                    PER LA REGIONE UMBRIA - 16 Febbraio 2010, 
                                    n. 15  | 
                               
                               
                                | LEGGE 
                                  PER LA REGIONE UMBRIA - Strutture ricettive | 
                               
                               
                                |   | 
                                Regolamento 
                                  regionale 9 agosto 2007, n. 10 
                                   
                                  "Disciplina dell'Osservatorio regionale 
                                  sul turismo", pubblicato sul BUR Parti 
                                  I-II (serie generale) n. 36 del 14 agosto 2007. | 
                               
                               
                                   | 
                                Regolamento 
                                  regionale 9 agosto 2007, n. 11  
                                  "Disciplina della Commissione per la promozione 
                                  della qualità in materia di strutture 
                                  ricettive e di attività turistiche", 
                                  pubblicato sul BUR Parti I-II (serie generale) 
                                  n. 36 del 14 agosto 2007 | 
                               
                               
                                |    
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                                Regolamento 
                                  regionale 9 agosto 2007, n. 12  
                                  "Disciplina dell'Organizzazione professionale 
                                  di congressi", pubblicato sul BUR Parti 
                                  I-II (serie generale) n. 36 del 14 agosto 2007 
                                 | 
                               
                               
                                |    
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                                Regolamento 
                                  regionale 1 marzo 1999, n. 2 
                                  "Disciplina 
                                  delle Associazioni turistiche Pro-Loco" | 
                               
                               
                                |    
  | 
                                Regolamento 
                                  regionale 12 luglio 1988, n. 21  
                                  "Regolamento per l'effettuazione delle 
                                  sessioni di esame per l'abilitazione all'esercizio 
                                  delle professioni turistiche", come modificato 
                                  e integrato dal Regolamento regionale n. 12/1996 
                                     | 
                               
                             
                              
                            | 
                       
                       
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